Ph: F.Parisi

I Rimorchiatori Portuali [estratto dal corso SBE]

SBEBy SBE31 Maggio 20224 Minuti

Metodo di rimorchio Diretto o Indiretto.

Nelle manovre portuali, conoscere le caratteristiche dei rimorchiatori che si stanno utilizzando ci permette di sfruttarne appieno le possibilità operando in sicurezza.

Di seguito proponiamo un estratto del capitolo che tratta l’argomento “Rimorchio Diretto o Indiretto”.

…OMISSIS…

La scelta di uno o dell’altro metodo dipendono principalmente dalla velocità della nave e dall’effetto che vogliamo ottenere.

Entro i 6 nodi di velocità nave, il rimorchiatore può utilizzare il metodo diretto sfruttando il propulsore per sviluppare il Bollard Pull di cui è dotato, tirando in linea e muovendosi con il cavo sempre in tensione sul proprio asse longitudinale.

La massima forza di tiro la si ottiene con i propulsori a tutta forza e in linea con l’asse longitudinale in “Reverse Arrest”.

 

…OMISSIS…

Oltre gli 8 nodi le forze idrodinamiche dello scafo diventano predominanti e, per evitare sovraccarichi, il rimorchiatore deve utilizzare il metodo indiretto, impiegando le pinne di cui è dotato per generare ulteriore forza, per frenare o per dirigere la poppa. Questo, come abbiamo già accennato, si ottiene facendo lavorare il cavo rimorchiatore a un angolo variabile fino a 45 gradi rispetto alla direzione del moto della nave, con il rimorchiatore e la sua skeg a un certo angolo obliquo rispetto al flusso dell’acqua, l’angolo obliquo determina la resistenza che oppone la skeg al moto. Il rimorchiatore può sfruttare questa resistenza d’attrito orientando i propulsori in modo da mantenere l’angolo obliquo desiderato limitandosi a frenare la nave con la sola forza sviluppata dalla maggiore sezione che offre la skeg, la massima forza di freno la si ottiene posizionando la skeg a 70 gradi rispetto al flusso, mentre la massima forza di accostata posizionandola a 50 gradi (Pure Indirect).

Il rimorchiatore può anche sfruttare tutta la superficie della skeg, utilizzando il metodo di freno dinamico o “Combination Indirect mode” posizionandosi fuori dalla scia della nave, con la skeg a 90 gradi e un angolo di tiro al cavo fino a 45 gradi; questa manovra sviluppa una buona potenza ed è particolarmente utile nel contrastare una accostata involontaria e fuori controllo della nave, contribuendo nel contempo a frenarla.

Azimut Stern Drive tug – Combination Arrest Mode V > 8

Al diminuire della velocità il comandante del rimorchiatore potrà cambiare metodo utilizzando quello più adatto alla situazione: quello diretto, più efficiente a basse velocità o indiretto, più rapido e adatto a spazi ristretti.  

La lunghezza ideale del cavo di rimorchio di poppa è quella che lo tiene lontano dalla scia del propulsore della nave. Se troppo vicino alla poppa della nave, il rimorchiatore tende a imbardare da un lato all’altro applicando carico sul cavo, che si ripercuote sul governo della nave stessa. L’esperienza dimostra che 90 – 100 metri di cavo sono sufficienti a eliminare questo problema. Un cavo alla lunga permette inoltre di passare dal metodo diretto a quello indiretto molto rapidamente.

…OMISSIS…

Oltre al corso online che proponiamo – e sicuramente troverete interessante:

“I rimorchiatori portuali”

Vi consigliamo un testo in lingua Inglese, per approfondire l’argomento e, perchè no, esercitare la lingua:

Shiphandling With Tugs